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Best-buy sotto i 200 euro: Xiaomi RedMi Note 4X vs Meizu M5 Note vs Honor 6X

Riuscirà Xiaomi RedMi Note 4X a battere Meizu M5 Note e Honor 6X? Considerati da tutti i best-buy sotto i 200 euro, quale smartphone se la caverà meglio?

L’ultimo nato sarà davvero il migliore? Ovviamente non stiamo parlando di top di gamma, eppure uno tra questi spicca per una serie di caratteristiche che lo rendono quasi un top di gamma. Vediamo quale!

 

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Aspetto e materiali

RedMi Note 4X rispecchia a pieno la cura dei particolari ricercata da Xiaomi anche sulla sua serie RedMi. Come ben sapete, l’azienda cinese ha fatto passi da gigante in ambito stilistico riuscendo ad ottenere risultati strabilianti anche su smartphone mid-range.

RedMi Note 4X è forse l’esempio più evidente di questo cambio di strategia, come potete vedere voi stessi da queste immagini:

 

Facendo un rapido paragone con Meizu M5 Note, emerge subito una differenza: RedMi Note 4X ha lo scanner delle impronte posto sul retro, mentre il Meizu sulla parte frontale.

Spassionatamente, avessero invertito le scelte per quanto riguarda la posizione del sensore delle impronte, probabilmente, ci avrebbero guadagnato entrambi in estetica.
Ma questo è un parere personale e i puristi di Xiaomi e di Meizu non saranno d’accordo.

Discorso leggermente diverso per Honor 6X che, per quanto abbia il retro davvero molto simile al Meizu M5 Note, lato frontale lascia l’idea all’utente che sia un passo indietro. Mi spiego meglio: quando si guarda lo schermo, sebbene le differenze con M5 Note non siano così marcate, si ha la sensazione di avere tra le mani un device di una certa “anzianità” per via delle cornici che ricordano molto gli smartphone di qualche anno fa.

 

Tra i tre, per l’aspetto estetico, eviterei Honor 6X ma sinceramente non saprei scegliere tra Xiaomi e Meizu. Vediamo allora se i prossimi test permetteranno di decretare un vincitore!

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Specifiche tecniche

RedMi Note 4X

  • display FULL HD da 5,5″;
  • SoC Qualcomm Snapdragon 625 octa-core @2.0GHz;
  • GPU Adreno 506;
  • memoria RAM da 3GB;
  • memoria interna da 32GB espandibile;
  • fotocamera posteriore con sensore Sony IMX258 da 13 Mpx f/2.0;
  • fotocamera anteriore da 5 Mpx;
  • batteria da 4000 mAh;
  • MIUI 8.2 con Android MM


 

Meizu M5 Note

  • display FULL HD da 5,5″;
  • SoC MediaTek Helio P10 octa-core (4 x 1.8GHz + 4 x 1.1GHz);
  • GPU Mali T860MP2;
  • memoria RAM da 3GB;
  • memoria interna da 32GB espandibile;
  • fotocamera posteriore con sensore Samsung da 13 Mpx f/2.2;
  • fotocamera anteriore da 5 Mpx;
  • batteria da 4000 mAh;
  • FlymeOS con Android MM


Peccato per il processore che non rende giustizia al design e all’attenzione mostrata da Meizu per l’aspetto multimediale. Un SoC della serie P di MediaTek Helio non garantisce grosse prestazioni su uno smartphone mid-range e, anzi, sarebbe stato più appropriato a bordo di un low-end.

Piccola nota negativa sulla fotocamera posteriore è anche l’apertura: f/2.2 significa dover avere la mano assolutamente immobile per evitare foto notturne pessime.

Honor 6X

  • display FULL HD da 5,5″;
  • SoC Kirin 655 octa-core (4 x 2.1GHz + 4 x 1.5GHz);
  • GPU Mali T830MP2;
  • memoria RAM da 3GB;
  • memoria interna da 32GB espandibile;
  • fotocamere posteriori con sensore Sony Exmor da 12 e 2 Mpx (f/2.2);
  • fotocamera anteriore da 8 Mpx;
  • batteria da 3340 mAh;
  • EMUI 4.1 con Android MM


Tutti avrete notato l’estrema differenza in termini di capacità di batteria. Ma questo non significa che l’autonomia su Honor 6X sia il punto critico, anzi! Il processore Kirin 655, infatti, soprattutto se confrontato con Helio P10 a bordo di Meizu M5 Note, garantisce pressoché le stesse prestazioni e, ovviamente, Honor avrà come punto a suo vantaggio il peso sicuramente minore.

Le fotocamere di Honor 6X sono davvero il punto forte di questo telefono e merita di essere citata l’attenzione messa sul campo dall’azienda per realizzare un device ottimo sotto l’aspetto fotografico nonostante non nasca come flagship aziendale!

Ottimo lavoro quindi da parte di Huawei/Honor, anche se l’assenza del giroscopio davvero non si spiega!

Risultato? Anche questa volta non saprei cosa scegliere tra Honor e Xiaomi, ma sicuramente eviterei Meizu perché ha dalla sua esclusivamente il comparto audio.

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Prestazioni e autonomia

Per quanto i benchmarks lascino il tempo che trovano, restano un valido seppur iniziale criterio di confronto. Per cui ecco i risultati ottenuti dai tre device confrontati:

Come era lecito immaginarsi, sulla carta le prestazioni non corrispondono a quelle analizzate tramite benchmark ma, visto che anche i test effettuati su AnTuTu confermerebbero quella che possiamo definire una “classifica” dei tre smartphone, ve la riporto:

 

 

Coerentemente con quanto emerso dai test, il RedMi Note 4X sfrutta a pieno il suo SoC Snadpragon ottenendo performance degne di nota sicuramente rispetto all’Helio P10 di Meizu M5 Note e non discostandosi troppo sulla carta da Honor 6X e dal suo Kirin 655.

Non mi dilungo troppo, ma sappiate che lo Snapdragon 625 si dimostra nettamente superiore anche di un suo vecchio parente, l’SD 810 che, per quanto fosse nato per i top di gamma, aveva come nota dolente il surriscaldamento. Nulla a che vedere con SD 625 che, grazie ai suoi 8 cores a 2GHz permette di raggiungere velocità di lettura e scrittura molto elevate impedendo all’hardware di surriscaldarsi e garantendo ottime prestazioni. Se voleste approfondire, eccovi i risultati del test:

 

Anche lato gaming RedMi Note 4X non delude affatto e la GPU garantisce i 46.7 fps durante l’esecuzione di Epic Citadel, gioco sufficientemente pesante a livello grafico.

Pensate che il Meizu M5 Note si è fermato a soli 33,7 fps soffrendo, però, di un brusco aumento della temperatura dopo appena 5-10 minuti di gioco e, soprattutto, di un drastico calo di autonomia! Insomma, se volete uno smartphone da utilizzare per gaming, evitate il Meizu: le ore di schermo standard, grazie soprattutto alla capacità della batteria più che al bilanciamento del processore, si assestano sulle 7/8 ore, le quali però vanno ridotte a 4 in caso di utilizzo per gaming. Non ci siamo.

Sconsigliato in toto il Meizu? Beh, non in tutto ma tra i tre non lo consiglierei. Considerate infatti che abbiamo riscontrato anche una certa lentezza nel fix del GPS.

Nell’immagine qui sopra invece potete gustarvi – sì, gustarvi – le velocità di lettura e scrittura del Kirin 655 di Huawei, montato su Honor 6X. L’apertura delle app e dei giochi sul device in questione sarà la più rapida tra i tre smartphone.

“Allora le performance gaming saranno le migliori!” starete pensando… in realtà non è così: Snapdragon 625, infatti, assicura una giocabilità migliore per quanto anche quella garantita Kirin 655 non sia da denigrare. I fps raggiunti con Epic Citadel su Honor 6X si assestano a 45,4 anche se il gioco non gira in FULL HD ma a 1808 x 1080.

Risultato di questo test? Lasciate ancora una volta perdere Meizu M5 Note! Honor 6X e RedMi Note 4X sono almeno un paio di spanne sopra e, qualora foste interessati al gaming, scegliete Xiaomi per garantirvi un’esperienza di gioco migliore.

 

4

Fotocamera

Siamo arrivati all’ultimo test, prima di darvi il nome di quello che secondo noi è il vincitore.

Per questo aspetto, vi lascerò alcune foto scattate con ciascun telefono e vi dirò alla fine cosa ne penso.

Xiaomi RedMi Note 4X

Meizu M5 Note

Honor 6X

Posso subito affermare che gli scatti effettuati di giorno in condizioni di luce buona si equivalgono e per l’utente medio sono accettabili tutti e tre gli smartphone indistintamente. Forse un pelino più cariche di colore le foto scattate con M5 Note e un pelino meno definite quelle di Honor 6X.

Honor 6X che, però, si fa perdonare con gli scatti Macro: ottimo l’effetto bokeh e la sfocatura dei soggetti sullo sfondo, probabilmente anche grazie all’ottimizzazione software che permette di sfruttare a pieno la doppia fotocamera.

Mi ha invece stupito sulla resa delle foto in notturna il RedMi Note 4X. Non me lo aspettavo, lo ammetto!
La serie RedMi di Xiaomi non ha mani entusiasmato lato fotocamera e invece con questo device ha raggiunto un livello davvero molto alto. Come potete vedere dai samples, infatti, il rumore sui soggetti ravvicinati e con alcune fonti luminose ben marcate è pressoché azzerato. Non si può dire la stessa cosa, ad esempio, per Meizu i cui scatti risultano profondamente rumorosi e impastati.

Storia a sé invece per Honor che, a mio avviso, nasce più come uno smartphone la cui fotocamera è stata realizzata per puntare a sbaragliare la concorrenza dei mid-range per le macro. Non ha rivali nel confronto a tre e, probabilmente, anche con altri medio-gamma.

Qui la scelta, quindi, è soggettiva: se siete appassionati degli scatti al cibo o comunque a soggetti ravvicinati, scegliete Honor ma, qualora voleste fare una bella fotografia ad un paesaggio, vi trovereste costretti a cambiare telefono! RedMi Note 4X è la scelta più saggia in questo caso.


Il vincitore di questo confronto è……….

 

 

 

 

 

Penserete che siamo di parte, ma in realtà RedMi Note 4X si differenzia notevolmente dalla serie RedMi per quanto ne riprenda il nome. E’ un device nettamente superiore e dal rapporto qualità/prezzo altissimo. Meno di 200 euro per un device del genere, curato sotto ogni aspetto e che non lascia davvero nulla al caso, sono davvero un ottimo prezzo e un vero affare!

Qualora stiate pensando di acquistare uno smartphone e abbiate bisogno di autonomia, prestazioni, buone foto e, perché no, anche di una certa longevità, non pensateci su due volte perché Xiaomi questa volta ha fatto davvero centro e, probabilmente, RedMi Note 4X offuscherà anche qualche top di gamma!

 

[fonte]

 

Marco Rossano
Marco Rossano

Studente di ingegneria gestionale, blogger appassionato del mondo Xiaomi e, più in generale di tecnologia. Nel tempo libero, oltre a scrivere guide per i dispositivi Xiaomi, ho tre passioni: il calcio, la musica e il ciclismo :) Scrivimi: https://www.facebook.com/yugin89

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Simo
Simo
7 anni fa

Peccato che non tutti i Note 4X montano la fotocamera Sony..purtroppo ormai viene prodotto con quella Samsung.

Simone
Admin
7 anni fa
Reply to  Simo

Abbiamo fatto un piccolo sondaggio anche sul gruppo e quelli con la Sony sembrano introvabili. Comunque dai sample non vedo una grande differenza.

Simo
Simo
7 anni fa
Reply to  Simone

E questo è un bene..almeno non c’è un abisso.

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