Dopo avervelo presentato ufficialmente, siamo ben lieti di fornirvi le prime immagini in anteprima del nuovissimo Amazfit Bip, smartwatch… o meglio, sportswatch economico nato dalla cooperazione tra Huami e Xiaomi. Ha suscitato davvero molto interesse, non sappiamo se per il prezzo di lancio o per le funzionalità o per l’estetica, ma fatto sta che il nuovo Amazfit Bip sta avendo un seguito incredibile ancor prima di essere messo in commercio!
L’unboxing esclusivo dell’Amazfit Bip!
Un nuovo smartwatch che si differenzia dalla variante con quadrante rosso (concedetemi l’imprecisione ma altrimenti si crea confusione) per un’estetica meno sportiva e forse più sobria. Non piacerà a tutti, ma personalmente la trovo una scelta molto sensata questa.
Vi ricordo che l’Amazfit Bip, presentato qualche giorno fa, è dotato di rilevatore di battito cardiaco e, permettetemi il paragone …anche un po’ presuntuoso, ricorda esteticamente un Apple Watch per l’assenza di tasti funzione ad eccezione della rotellina di accensione.
Sulla parte retrostante troviamo i contatti per la ricarica e, a differenza della versione dal quadrante rosso, non prevede la connessione diretta tramite micro USB. Ovviamente nello scatolo troveremo la base di ricarica, molto comoda perché permette di mantenere lo sportswatch in una posizione che evita di graffiare il quadrante.
Funzionalità che, come abbiamo già detto nell’articolo di presentazione, spaziano dalla ricezione delle notifiche al tracking delle attività sportive, dalla camminata al ciclismo, tutte misurate attraverso l’utilizzo del GPS integrato. Funzionalità e design, molto accattivante, per quanto molti fan lo abbiano considerato anonimo e troppo simile a smartwatch “da cinesata”. Da vicino, però, possiamo dirvi che la curvatura del vetro è tutt’altro che una “cinesata” e, così come fatto per gli smartphone della nuova serie Redmi, anche Amazfit Bip subisce una trasformazione in termini di eleganza.
Come precisato all’inizio, però, al momento l’unico firmware disponibile è in lingua cinese e dovremo quindi attendere che venga rilasciato un firmware cinese/inglese o una traduzione di qualche utente appassionato, come fatto dall’amico Nicola Sagliano per la prima versione. Ovviamente ci sentiamo di sperare che venga rilasciata una variante “inglese” in modo che lo sportswatch sia già pronto all’uso, accettando il compromesso di avere i menu in lingua inglese chiaramente.
Come avrete notato, poi, l’app non è altro che la classica Mi Fit. L’aggiornamento rilasciato ieri ha permesso di risolvere il bug delle statistiche dei passi che la versione 3.0 si portava dietro. Si era poi detto che l’app dovrebbe implementare la registrazione delle attività in piscina, ma non abbiamo conferme a riguardo e quindi meglio andarci piano se volessimo tener traccia delle nostre nuotate.
Prima di salutarci, un appunto credo sia necessario. Al momento l’Amazfit Bip è disponibile in prevendita su un solo sito ma teniamo a precisarvi che, a meno che non sappiate il cinese, potreste incontrare non poche difficoltà nell’utilizzo e, soprattutto, che il prezzo di prenotazione è quasi raddoppiato rispetto al prezzo di lancio comunicatovi ieri (52 euro circa).
Cosa vi consiglio? Anche se vi foste innamorati, aspettate qualche settimana in modo che i tempi diventino maturi e che, se possibile, venga presentata una versione “internazionale” o una traduzione del firmware.
