Circa tre settimane fa vi avevamo già raccontato del fatto che Xiaomi nel settore tecnologico dei wearable, su scala globale, è riuscita a diventare il primo produttore superando anche Apple. I dati erano stati resi pubblici da IDC che ora ci delizia con un nuovo report, dedicato al mercato europeo. Ed indovinate un pò? Anche in Europa il dominio di Xiaomi sui brand rivali e per molti versi anche più performanti, è decisaente forte.
In particolare i dati pubblicati riguardano il mercato d’Europa, Medio Oriente ed Africa, dove nel settore wearable Xiaomi appare in testa, seppur di pochi punti percentuale rispetto FitBit, riferimento del settore.
Anche in Europa il settore wearable vede in testa Xiaomi
Per gli amanti dei numeri, Xiaomi è riuscita a totalizzare 1,15 milioni di spedizioni conquistando una quota di mercato del 17,5%, mentre Apple totalizza circa 0,99 milioni di unità vendute con una quota del 15%. Una crescita ottenuta senza dubbio grazie ai prezzi contenuti rispetto i brand rivali, quali Apple e FitBit, indice che nel mercato degli indossabili l’utenza media non ricerca più un’esclusività di prodotto e soprattutto che le funzioni base, come quelle proposte da Mi Band 3, riescono a soddisfare le esigenze più comuni.
Anche Samsung ottiene dei buoni numeri, posizionandosi al quarto posto con circa 0,80 milioni di spedizioni ed il 12,2% di quota di mercato. Andando oltre i singoli successi dei brand, quello che appare più marcato è come il mercato dei wearable stia prendendo sempre più piede tanto che le statistiche rivelano che nel 2022, i dispositivi indossabili potrebbero arrivare a sfiorare i 44 milioni di unità per un valore di oltre 11 miliardi di dollari, solo nel territorio EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Valori che ci lasciano intravedere anche un futuro decisamente vicino, dove i produttori sopra citati riverseranno le loro sapienze, per proporre agli utenti soluzioni sempre più smart.