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AmazFit Verge: guadiamolo da vicino

Da quando è stato presentato, poco meno di un mesa fa, non si è più sentito parlare del nuovo AmazFit Verge, che in un certo senso rivoluziona la famiglia dei wearable dell’azienda aggiungendo interessanti novità che lo paragonano più ad uno smartwatch che ad uno sportwatch. Proposto sul mercato ad un prezzo di 799 yuan, circa 100 euro, destinato ad aumentare con l’arrivo presso gli store di terze parti, AmazFit Verge diventa una soluzione interessante per tutti coloro che vogliono fare un upgrade del proprio dispositivo o per tutti quelli che vogliono avvicinarsi al mondo wearable senza dover spendere una fortuna ma che non digeriscono i device Android Wear.

AmazFit Verge si presenta con un quadrante rotondo offrendo un display AMOLED da 1,3 pollici con risoluzione 360 x 360, quindi colori decisamente chiari e puliti perdendo però la tecnologia “transflective” che ha accompagnato le precedenti generazioni. Nonostante non si rivolga principalmente agli sportivi, non manca un design che ne ricorda gli aspetti principali della categoria grazie ad un corpo rinforzato in fibra di vetro, sufficiente per far fronte ai piccoli incidenti dell’uso quotidiano. Inoltre il peso di soli 46 grammi favorisce l’indossabilità per uso prolungato.

Sempre a carattere sportivo non manca la possibilità del monitoraggio della frequenza cardiaca PPG 24 ore su 24 in tempo reale. A differenza del modello Stratos, AmazFit Verge offre sul lato destro un unico pulsante multifunzione in colorazione rossa, decisamente accattivante a livello estetico, che richiama le quattro barre rosse poste sulla corona dell’orologio. Ma la novità del nuovo gadget indossabile di AmazFit balza agli occhi guardando il profilo sinistro, dove è presente una fessura per l’altoparlante integrato che permetterò di ascoltare musica e soprattutto la voce del nostro interlocutore durante una chiamata, in quanto la vera rivoluzione risiede proprio nel fatto che AmaFit Verge vi permetterà di effettuare chiamate telefoniche dal vostro polso, sfruttando la connessione Bluetooth del vostro smartphone. Ciò naturalmente è possibile anche grazie all’integrazione di un microfono.

A livello di dimensioni abbiamo un quadrante da 43 mm ed uno spessore di 12,6 mm, pertanto abbastanza comodo su ogni tipologia di polso, considerando un cinturino realizzato in silicone morbido skin friendly e con trattamento anti macchia. Come per le precedeni generazioni il cinturino è rimovibile con sgancio rapido ma il passo è decisamente più corto dei 20/22 mm dei modelli passati. Sul display oltre alle informazioni relative a data ed ora è possibile visualizzare anche la percentuale della batteria, e tutte le informazioni relative al fitness, come calorie bruciate, distanza e passi percorsi, pulsazioni ma anche notifiche varie relative alle app. Il vetro del display è rivestito con un trattamento anti impronte e gode della protezione Corning Gorilla Glass.

La ricarica avviene tramite una basetta proprietaria con attacco USB, mentre la batteria da 390 mAh dovrebbe garantire una media di 5 giorni di autonomia, valori decisamente variabili in base all’utilizzo del singolo utente. Detto ciò le funzioni offerte oltre alla novità della chiamata tramite smartphone, rimangono praticamente le medesime degli altri modelli. AmazFit verge pertanto offre un monitoraggio della frequenza cardiaca ma i nuovi sensori promettono un’accuratezza della rilevazione migliorata, anche senza un contatto “diretto” con la pelle. Rimangono invariate anche le altre funzioni come il monitoraggio smart del sonno nonchè funzionalità dedicate allo sport. Ben 11 le attività sportive a cui associare anche il GPS + GLONASS integrato per le attività all’aria aperta come corsa, camminata etc..

AmazFit Verge: guadiamolo da vicino

In realtà le novità non si fermano alla semplice funzione di chiamata, in quanto AmazFit Verge offre anche la possibilità di comandare tramite assistente vocale, gli elettrodomestici smart dell’ecosistema Xiaomi, nonchè è possibile settare alcune impostazioni senza dover ricorrere all’app, come settare la sveglia, un promemoria oppure interrogare l’orologio smart sul meteo. I prodotti comandabili tramite comandi vocali sono in aumento, ma è già possibile accendere ad esempio le lampade, le varie prese smart, ventilatori, aria condizionata, il Robot Vacuum etc.. Inoltre, è disponibile la funzione di controllo remoto per la Xiaomi Mi TV.

Infine, AmazFit Verge integra il sensore NFC che permette i pagamenti (con futuro aggiornamento OTA) come ad esempio quelli relativi alla fruizione del servizio pubblico in circa 165 città della Cina (funzione già attiva).  In conclusione il nuovo device è senz’altro interessante, ma determinate funzioni purtroppo sono castrate sul nostro territorio, e quindi solamente lo sviluppo di ROM italianizzate permetterà forse di sfruttare appieno le potenzialità dello smartwatch, proprio come i precedenti modelli. Quindi la domanda è: cosa aspetta AmazFit a sbarcare ufficialmente ed a gamba tesa sul nostro territorio? E voi comprereste l’AmazFit Verge, dando fiducia alla community italiana di sviluppatori?

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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