Per gli amanti degli smartwatch rugged, Huami ha creato T-Rex che è stata una vera e propria rivelazione. Un dispositivo completo, forse tra i migliori che l’azienda abbia mai costruito. Se ve la foste persa qui la nostra recensione completa a cura di Emanuele. Il device si presenta come un orologio militare in tutto e per tutto: dalle finiture (colore camo) alla resistenza. Ricordiamo a tal proposito che può godere della certificazione militare US. Insomma, un device non per tutti ma allo stesso tempo super versatile. E se vi dicessimo che il brand sta pensando già all’Amazfit T-Rex 2?
Cominciamo a parlare di Amazfit T-Rex 2 o Amazfit T-Rex Pro, il prossimo re degli smartwatch Amazfit prodotto da Huami: ecco i primi dettagli dall’FCC
All’interno del portale FCC abbiamo trovato evidenza di un nuovo dispositivo di Huami che porta il nome di Amazfit T-Rex 2. Non c’è dubbio che si tratti dell’erede del primo rugged di Huami. Tuttavia ci sono dei dati che fanno comprendere come l’orologio smart potrebbe cambiare nome. All’interno della certificazione infatti, viene anche riportato il nome T-Rex Pro. Non sappiamo per quale motivo l’azienda abbia “deciso” per due nomi: quello che è certo è che la presentazione è prevista a breve, potenzialmente nei prossimi 6 mesi. Di solito la certificazione FCC precede di poco il lancio ufficiale.
L’etichetta che mostra il dial rotondo
Si chiamerà Amazfit T-Rex 2 o T-Rex Pro?
I dati in nostro possesso sono al momento pochi. All’interno della certificazione FCC, i link diretti alle immagini del dispositivo sono bloccati e di conseguenza non possiamo avere un’anticipazione su come il prossimo rugged Amazfit sarà nella realtà. Tuttavia, la prima immagine che vediamo in alto ci mostra il label, ovvero l’etichetta. Sono elencate tutte le features principali come:
- watchfaces
- modalità non disturbare
- vibrazione
- GPS
- rilevamento attività fisica
Il label ci svela anche che l’orologio continuerà ad essere dotato di un dial rotondo. Detto questo, siamo certi che il lancio sarà inizialmente dedicato alla Cina e solo dopo qualche mese all’Europa. Ma questo non ci vieta di cominciare già a sognare qualche dettaglio: voi cosa chiedereste all’azienda?
