T'interessano le OFFERTE? Risparmia con i nostri coupon su WHATSAPP o TELEGRAM!

Adobe lancia Firefly, l’AI omologo di Midjourney e DALL-E

Adobe non poteva farsi da parte sullo sfondo della popolarità di DALL-E, Midjourney e altre reti neurali introducendo il proprio servizio Firefly. Questa nuova piattaforma basata sull’intelligenza artificiale consente non solo di creare immagini partendo da una descrizione testuale, ma anche di modificarle immediatamente, cambiando vari dettagli. Andiamo a vedere come funziona.

Adobe annuncia Firefly, un nuovo modello di AI generativa focalizzato sulla creazione di immagini come Midjourney

Adobe Firefly è un’estensione degli strumenti generativi basati sull’intelligenza artificiale che Adobe ha introdotto lo scorso anno per Photoshop, Express e Lightroom. Al momento, il servizio è in versione beta e si può accedere gratuitamente inviando una richiesta. In futuro, l’azienda intende integrare strumenti di intelligenza artificiale generativa nelle sue altre applicazioni. Adobe afferma specificamente di non aver violato alcun copyright per addestrare la sua rete neurale. La società ha utilizzato immagini non protette da copyright concesse in licenza per scopi didattici o dalla propria libreria Adobe Stock. 

Leggi anche: Come utilizzare ChatGPT su Telegram: guida completa

In questo modo, l’azienda si protegge da potenziali insoddisfazioni da parte degli artisti, poiché la sua rete neurale genera contenuti unici e non copierà il prodotto di nessun marchio, poiché non l’ha mai visto. Allo stesso tempo, l’azienda è pronta a pagare gli artisti se “alimentano” i loro contenuti al suo servizio. Sappiamo infatti che le reti neurali si allenano nel vero senso della parola. Le immagini create con Adobe Firefly conterranno metadati che indicano che sono parzialmente o totalmente generate dall’intelligenza artificiale.

Per quanto riguarda le possibilità di Adobe Firefly, queste sono molto ampie. La rete neurale consente non solo di generare immagini in base a una descrizione testuale e di applicare stili diversi alle immagini esistenti, ma anche di perfezionarle. Gli esempi presentati mostrano che è possibile cambiare i vestiti in pubblico, nonché modificare i volti agendo sulle emozioni, l’ampiezza del sorriso, l’apertura degli occhi, il tipo di capelli, ecc. È inoltre possibile perfezionare costantemente le richieste di un’immagine, aggiungendo sempre più nuovi effetti, cambiando lo sfondo e così via.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
XiaomiToday.it
Logo