Fake news e disinformazione: due delle piaghe che, al giorno d’oggi, facciamo fatica a riconoscere. In un momento storico in cui la quasi totalità della popolazione è chiusa in casa e si informa tramite internet, è facile imbattersi in notizie false. YouTube vuole combattere le fake news e la disinformazione perché è consapevole di essere uno dei canali più importanti e seguiti al mondo. L’azienda stessa ci spiega come fa e come farà in futuro con i nuovi piani.
YouTube sta vagliando nuovi modi per combattere la disinformazione e le fake news. Ecco i piani futuri della piattaforma video di Google
Per YouTube esiste già un piano di combattimento contro disinformazione e fake news chiamato Remove, Raise, Reduce e Reward. Le cosiddette 4 R di YouTube permettono, grazie ad algoritmi e qualche volta grazie alla presenza umana, di riconoscere contenuti classificabili come inadatti e cancellarli. Al contrario, quelli considerati come validi vengono premiati, perlopiù con visibilità sulla piattaforma stessa. Vadi per la presenza umana, ma gli algoritmi devono essere continuamente aggiornati.
Questo succede perché i content creator che hanno come unico scopo guadagnare con le fake news e l’informazione, camuffano i propri contenuti video coprendoli con materiale valido. In sostanza si mischia materiale valido a materiale non valido. L’algoritmo calcola che esiste una quota parte che non mina le regole interne della piattaforma e lascia passare il contenuto.
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In futuro YouTube combatterà la disinformazione e le fake news attraverso tre metodi:
- blocco delle fake news prima che diventino virali: per fare questo si concentrerà nello specifico a mandare avvisi che informano gli utenti della scarsa qualità del contenuto che stanno vedendo
- alcuni video possono diventare virali tramite la condivisione di link integrati: YouTube sta pensando di bloccare tale condivisione in alcuni casi poiché molto spesso questi link condividono informazioni di poca importanza o addirittura dannose
- il metodo che secondo noi è più valido è l’assunzione di personale che possa tradurre (non tramite machine learning quindi) notizie che arrivano dal mondo in altre lingue. Molto spesso le fake news arrivano per mala informazione, posizionamento di testi e immagini in contesti sbagliati e così via. Per evitare ciò, è necessario l’intervento umano
A nostro avviso l’unico modo per combattere la disinformazione per YouTube non è tanto affidarsi all’Intelligenza Artificiale quando a quella dell’uomo e alla sua capacità di discernere notizie false in mezzo al “mucchio” di informazioni che arrivano dal mondo.