Ieri abbiamo imparato molte cose sul Mi Note 2, in arrivo molto presto. Prima è stata confermata la data di lancio, fissata il 25 Ottobre. In seguito si è saputo che lo smartphone sarà venduto a 5699 yuan (770 euro circa). Infine è arrivata la conferma dei rumors riguardanti il design: Mi Note 2 è dotato di display a bordo curvo. Anche Xiaomi, da tempo definita la “Apple cinese”, si aggiunge quindi alla lista dei produttori che hanno sviluppato dispositivi con questo particolare look. Questa scelta ha però portato l’azienda a dover alzare il prezzo del dispositivo in maniera considerevole. Molti hanno storto il naso, ma il prezzo sembra comunque giustificabile, considerando le ottime specifiche tecniche del device.
Si dovrà aspettare soltanto una settimana per poter preordinare lo smartphone e la notizia è stata sicuramente piacevole per tutti quelli che aspettavano un nuovo modello del produttore cinese, in seguito al “fallimento” del Mi 5s. Ci stiamo però dimenticando di un particolare tutt’altro che irrilevante: Mi Note 2 arriverà in più varianti (probabilmente RAM differente a seconda del modello, come spesso accade) e il prezzo così elevato sarebbe da attribuire alla versione più potente.
La possibilità che la versione meno performante del Mi Note 2 venga venduta a 4999 yuan (poco meno di 675 euro ) è tutt’altro che obsoleta. La maggior parte dei top di gamma cinesi viene infatti venduta a quel prezzo al momento del rilascio ed è lecito aspettarsi che Xiaomi rimanga sugli stessi livelli, in modo da essere competitiva e non deludere tutti i fan che non si aspettavano un prezzo così alto, che dovranno però accontentarsi della versione “cheap” dell’ultimo arrivato.
Fonte | xiaomitoday.com
