Cattive notizie per Xiaomi. Secondo alcuni report in arrivo direttamente dalla Cina, la bici elettrica dell’azienda sarebbe stata bannata dalla circolazione dalle autorità di Pechino. Una vera sventura, considerando che le biciclette in questione sono disponibili da soli quattro giorni. La linea di bici fa parte del catalogo dei prodotti sviluppati grazie alla piattaforma di crowdfunding ed è al momento in fase di testing in alcune delle più importanti cittadine cinesi, tra cui appunto Pechino.
Secondo le indiscrezioni, il Beijing Traffic Management Bureau ha richiesto la rimozione dalle strade dell’intera linea, a causa di una dimenticanza piuttosto grossolana: i veicoli sono infatti sprovvisti di targa, non rispettando così gli standard imposti dalle autorità. Le biciclette sarebbero dovute essere parte di un servizio di noleggio, grazie al quale i cittadini avrebbero potuto utilizzare i mezzi per la modica cifra di un singolo yuan ogni mezz’ora, dopo un deposito preventivo di 199 yuan. L’assenza delle targhe non è l’unico motivo del divieto di circolazione. I veicoli in questione viaggiano infatti ad una velocità maggiore rispetto a quella di una bici normale, rappresentando quindi un reale rischio per la sicurezza degli utilizzatori. Xiaomi si è giustificata assicurando che il servizio di noleggio era solo in fase di prova e sarebbe diventato funzionante a tutti gli effetti solo dopo l’aquisizione delle varie licenze richieste.
